“Cracovia si unisce al popolo italiano con profonda compassione e l’augurio di vincere la lotta contro la pandemia di coronavirus”. Questo il messaggio di solidarietà che arriva da Cracovia con l’illuminazione con i colori della bandiera italiana dei simboli della città.
Ad essere illuminati con il tricolore sono stati il Centro congressi ICE che si affaccia sul fiume Vistola, la Tauron Area, il ponte pedonale Kladka Bernatka che collega i quartieri di Kazimierz e Podgorze e la Torre della televisione. Uno spettacolo di luci e solidarietà che ha molto coinvolto i cittadini di Cracovia, una città da sempre legata all’Italia, dove è presente l’Istituto Italiano di Cultura e dove è frequente incontrare residenti che parlano la nostra lingua.
In questo momento anche in Polonia è stata istituita la quarantena, con le attività commerciali chiuse e l’impossibilità di uscire se non per necessità ed emergenze. La città che negli ultimi anni ha avuto una crescita a due cifre dei flussi turistici, tanti sono stati gli investimenti con l’apertura di numerosi alberghi, l’allargamento dell’aeroporto Giovanni Paolo II, la realizzazione di diverse strutture per congressi e conferenze, tra cui ICE e Tauron Arena.
La città sta vivendo con preoccupazione la situazione causata dal coronavirus, oltre che per motivi salutari (al momento in Polonia sono circa 1200 i contagiati) ma anche per motivi economici. Le frontiere polacche sono state chiuse, gli alberghi sono vuoti, i musei non accolgono più visitatori. La locale Camera del turismo sta organizzando una serie di iniziative, coinvolgendo le autorità politiche ed i principali operatori.
SOS Travel è tra i Tour operator specializzati nell’organizzazione di tour in Polonia, presente a Cracovia con un proprio ufficio organizzativo. Abbiamo fatto un’indagine tra gli operatori ed è emersa fiducia per una buona ripresa da settembre. Gli alberghi con cui siamo in contatto registrano annullamenti completi per la primavera, una situazione ferma per l’estate e buoni numeri per settembre ed ottobre. Diversi gruppi sono stati spostati dalla primavera all’autunno e si è convinti di salvare almeno in parte il fatturato del 2020. Le stesse conferenze internazionali dell’autunno restano al momento confermate. Certo molto dipenderà dall’evolversi dell’emergenza, ma in Italia come in Poloniala parola più ricorrente è Tutto Andrà Bene
foto di Jan Graczynski, pubblicate su Krakow.pl