SOS Travel è il Tour operator specializzato sulle destinazioni dell’Europa, city break e tour guidati nelle principali città d’arte europee. Nel mese di maggio l’operatore ha intervistato un campione di 400 viaggiatori che negli ultimi 3 anni hanno effettuato un viaggio nelle città d’arte dell’Europa.
Dall’indagine emerge un clima di fiducia tra i viaggiatori, si stanno informando e sono pronti a tornare a viaggiare. Giugno e luglio saranno decisivi per prenotazioni e ripartenza del turismo. L’Italia sarà la destinazione più scelta (per il 52% degli intervistati), mentre uno su cinque sceglierà l’Europa (19%). Numeri che fanno presagire ad una ripartenza già dall’estate, non solo per il turismo domestico, ma anche per le destinazioni europee.
La grande maggioranza (70% degli intervistati) si è dichiarata pronta a partire entro l’estate, mentre il restante 30% preferisce prenotare per l’autunno. Attenzione anche ai tempi delle prenotazioni. Il 12% ha dichiarato di aver già prenotato, un altro 10% lo farà entro maggio, il 33% a giugno ed il 20% tra luglio ed agosto, facendo presagire a molte prenotazioni last minute. Solo il 25% ha intenzione di prenotare in autunno.
Nessuna paura nell’utilizzare l’aereo, l’86% non lo esclude se utile a raggiungere la destinazione scelta. Attenzione invece alla modalità di prenotazione flessibile (importante per l’87% dei rispondenti), alla presenza di un’assicurazione annullamento completa (importante per il 75%), garanzia di svolgere il viaggio in piccoli gruppi (importante per l’82%) e la presenza nell’itinerario di viaggio di attività all’aria aperta (importante per il 63%)
C’è più cautela invece per quella fetta di rispondenti (17%) che ha dichiarato che ritornerà a viaggiare dopo la fine della pandemia, per il 40% di loro entro fine anno ed il restante 60% solamente nel corso del 2022.
L’indagine sarà pubblicata sul sito www.sostravel.it insieme ad un report di interpretazione e conterrà anche interessanti dati su chi non ha mai smesso di viaggiare, neanche nei mesi più bui della pandemia (sono il 26% degli intervistati) aprendo uno spaccato inedito di possibilità per gli agenti di viaggio.