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Informazioni Coronavirus

In questo ultimo periodo abbiamo ricevuto molte vostre richieste di informazioni sulle destinazioni europee. La situazione riguardo il Covid in Europa sta migliorando e contiamo di ripristinare la nostra programmazione a partire da giugno. Entro aprile i tour saranno pubblicati online e disponibili per la prenotazione.

Nel frattempo vi illustriamo il punto della situazione dei vari paesi. Per ora in quasi tutti i paesi europei vige il divieto di viaggiare per turismo e se in un paese questo divieto non esiste, la vacanza prevede molte restrizioni e regole da tenere in conto. L’orientamento dei Governi tuttavia è allentare queste restrizioni per l’estate, così come è avvenuto in Italia dal 26 aprile.

Di seguito un report aggiornato al 27 aprile della situazione in Europa per i viaggi per motivi turistici.

REPUBBLICA CECA

Al momento è vietato l’ingresso degli stranieri in Repubblica Ceca, ad eccezione dei viaggi indispensabili, motivati da:
rientro presso la propria residenza. esigenze lavorative, studio, salute o visite necessarie alla famiglia. E’ vietato l’ingresso per turismo, attività ricreative, visite agli amici e altre attività non necessarie.

ROMANIA

A decorrere dal 4 gennaio 2021 chi intenda fare ingresso in Romania venendo dall’Italia deve sottoporsi ad un periodo di isolamento di 14 giorni, riducibile a 10 se il viaggiatore non presenta sintomi e l’ottavo giorno dall’ingresso si sottopone a un test il cui risultato è negativo. Tutte le attività turistiche rimangono chiuse.

RUSSIA

In Russia per ora vige il divieto di transito per i cittadini stranieri e apolidi, compresi quelli che arrivano dal territorio della Repubblica di Bielorussia, per contenere al massimo il contagio.

REGNO UNITO

Ai viaggiatori in ingresso nel Regno Unito vengono richiesti i quattro seguenti adempimenti:
1) presentare il risultato negativo di un test COVID-19 effettuato nei tre giorni precedenti il giorno della partenza e che soddisfi i parametri indicati dal Governo britannico.
2) compilare un FORMULARIO ONLINE nei due giorni precedenti la partenza.
3) osservare un isolamento cautelare di 10 giorni.
4) effettuare due test COVID-19 in occasione del secondo e dell’ottavo giorno di autoisolamento nel Paese.
Per il momento sono riaperti solamente bar, palestre, pub e negozi.

PORTOGALLO

In Portogallo sono permessi esclusivamente i “viaggio essenziale” ai passeggeri provenienti dai Paesi con un tasso di incidenza uguale o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni. Per “viaggio essenziale” si intendono i viaggi che consentono il transito, l’ingresso e la partenza dal Portogallo per motivi professionali, studio, ricongiungimenti familiari, motivi sanitari e umanitari e secondo il principio di reciprocità. Attività turistiche chiuse.

AUSTRIA

A seguito dell’ingresso in Austria è necessario sottoporsi ad autoisolamento fiduciario di dieci giorni.
Fino al 26 aprile 2021 nelle Regioni orientali dell’Austria (Vienna, Bassa Austria) è in vigore un lockdown con coprifuoco 24 ore su 24, chiusura di tutti i negozi ed esercizi commerciali (ad eccezione dei negozi di prima necessità quali supermercati e farmacie) e le scuole con didattica a distanza.

POLONIA

In Polonia si può viaggiare per turismo ma i centri commerciali sono chiusi, ristoranti, bar e caffetterie sono chiusi, con possibilità solo di effettuare servizi da asporto o consegna a domicilio.
Gli hotel sono chiusi salvo eccezioni per lavoratori secondo specifico regolamento.
Musei, Cinema, Teatri, Opera, palestre e acquapark rimangono chiusi.
Piste da sci e infrastrutture sportive chiuse (Dal 19 aprile sarà possibile effettuare sport all’aperto, max. 25 persone). E’ prevista la quarantena di 10 giorni obbligatoria per persone in arrivo in Polonia, salvo eccezioni per casi particolari o test negativo effettuato nelle 48 ore precedenti per viaggiatori provenienti da paesi Schengen.
I viaggiatori saranno liberati dalla quarantena obbligatoria presentando un certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione, oppure dopo test antigenico o molecolare, da effettuare in Polonia.

UNGHERIA

L’Ungheria mantiene la chiusura delle frontiere agli stranieri. I cittadini ungheresi che tornano in patria saranno soggetti ad auto-isolamento obbligatorio, salva la possibilità di effettuare 2 test PCR con risultato negativo.
Tra le eccezioni previste per l’ingresso degli stranieri troviamo:
– viaggi d’affari di chi abbia società registrate in Ungheria;
– cittadini stranieri residenti nelle zone di confine per motivi di lavoro;
– mero transito lungo i corridoi umanitari autostradali

GERMANIA

A partire dal 2 novembre 2020, sono vietati i pernottamenti per turismo in Germania. Le autorità locali raccomandano anche di rinunciare agli spostamenti non necessari (incluse eventuali visite ai parenti).

 

Report curato da Ilenia Rota, aggiornato al 27 aprile 2021

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