La Polonia e Cracovia come principale destinazione, è una meta turistica e allo stesso tempo religiosa. Da un’indagine condotta sui nostri clienti, questa destinazione è stata scelta per il 54% per visitare il campo di concentramento di Auschwitz e per un 28% associandola ad un viaggio di fede o pellegrinaggio su luoghi del cristianesimo, a partire dal Medioevo fino all’elezione del papa polacco Giovanni Paolo II.
Grazie al contributo di Karolina, guida della città, scopriamo la Cracovia sacra, le vie dei santi e i luoghi di pellegrinaggio in Polonia.
Nella storia millenaria del cristianesimo polacco, introdotto nelle terre della Regione di Małopolska già nel corso del X secolo d.C., Cracovia gode di una tradizione religiosa del tutto particolare. E’ infatti una delle città più ricche di vie di pellegrinaggio, reliquie e luoghi legati fortemente al culto di numerosi santi e beati.
Fra i nomi più famosi, anche a livello nazionale, possiamo sicuramente indicare San Stanislao di Szczepanòw, patrono della città, vescovo che nel 1079 perse la vita a causa di un grave conflitto con il monarca polacco Boleslao detto il Temerario. Canonizzato nel 1253 ad Assisi, entrò per sempre nel canone dei santi di Cracovia diventandone il primo santo patrono e al tempo stesso martire conosciuto anche negli altri paesi dell’Europa Medievale. Stanislao è seppellito nella Cattedrale di Wawel, mentre la Chiesa della Roccia (Na Skałce) dove fu ucciso rimane sempre un importante luogo di pellegrinaggi a Cracovia.
Tuttavia, il periodo più prospero per la formazione dei grandi personaggi che oggi godono di un culto molto vivace e fedele fu decisamente il ‘400, chiamato dagli storici “felix seculum Cracoviae”. In quel periodo a Cracovia vissero ed operarono innanzitutto cinque personaggi, monaci e sacerdoti che si iscrissero senza alcun dubbio nella storia religiosa della città: Giovanni di Kęty, rettore dell’Università Jagellonica e grande amico dei poveri, seppellito nella Chiesa Universitaria di Sant’Anna, Świętosław detto il Silenzioso, semplice vicario della Chiesa del Duomo di Cracovia, che con la sua vita sempre silenziosa volle onorare la Passione di Cristo e la Madre di Gesù, beato Michele Giedroyc, nobile profeta vissuto e morto nella Chiesa di San Marco e anche Stanislao Kaźmierczyk, canonico regolare lateranense della Chiesa del Corpus Domini, protettore dei giovani, per l’intervento del quale si verificarono a Cracovia numerosi miracoli documentati dalla famosa galleria di pitture ex voto, visitabile presso la sua chiesa.
Un altro personaggio importante del ‘400 cracoviano è sicuramente Simone di Lipnica, dell’ordine dei frati bernardini (frati minori), autore di diversi miracoli che dedicò la sua breve vita ai poveri e malati, morendo giovane per aver contratto una malattia mortale. La sua tonaca originale e il reliquiario le sue ossa sono oggi uno dei tesori più preziosi della Chiesa dei Bernardini, ai piedi del Castello di Wawel.
Non possiamo certo dimenticare il Santuario della Divina Misericordia di Łagiewniki, nel quale è venerata santa Suor Faustina, monaca polacca che ebbe la famosissima visione di Cristo Misericordioso “Gesù confido in te” né il beato, presto santo Karol Wojtyła, grande Papa Giovanni Paolo II e i luoghi legati alla sua storia di Cracovia: Palazzo degli Arcivescovi, Chiesa dei Francescani, Chiesa di San Floriano e la Cattedrale di Wawel, cuore della religiosità polacca, cara in particolar modo anche a Papa Wojtyła che nei suoi sotterranei, nella stupenda Cripta di San Leonardo celebrò nel 1946 la sua prima santa messa. Infine a poche decine di chilometri da Cracovia, la città natale del papa polacco. Durante la visita a Wadowice si può entrare nella casa dove il piccolo Karol ha vissuto la giovinezza ed ora museo del papato.