Ieri sera hanno trasmesso il dibattito televisivo tra i candidati del secondo turno alle elezioni presidenziali in Polonia.
Dopo i risultati del primo turno, la scelta sarà tra il liberare Bronislaw Komorowski (partito di destra PO, Piattaforma Civica) e il conservatore Jaroslaw Kaczynski (fratello gemello dell’ex presidente Lecz Kaczynski, Diritto e Gistizia). Come tutti sapranno, le elezioni anticipate si sono svolte a causa dell’incidente aereo dello scorso aprile a Smolensk, dove sono morti il presidente Lecz Kaczynski insieme alla moglie e a importanti personalità politiche e militari della Polonia.
Ieri sera la Tv polacca ha trasmesso in diretta il dibattito tra i due candidati. Come il precedente, anche stavolta è finito in sostanziale parità. Finalmente Komorowski, spiegando il suo programma, si è mostrato molto convinto della vittoria, esprimendo emozioni fino ad ora rimaste nascoste e che rischiavano di farlo apparire più debole del suo avversario. Kaczynski, invece, sta cercando in tutti i modi di far dimenticare il suo passato di premier, quando insieme al fratello si era distinto per posizioni contro l’UE e la Russia. Ha promesso che collaborerà senza polemiche con il capo del governo Tusk (del partito liberale) perché come dice il suo slogan, “La Polonia prima di tutto”.
Il prima turno delle elezioni è finito con il 41,54% per Komorowski e il 36,46% per Kaczynski. Al terzo posto, invece, il un nuovo candidate di sinistra, il giovane Grzegorz Napieralski del partito SLD.
Napieralski non era un politico famoso, la SLD non aveva intenzione di candidarlo ma dopo la morte del collega di partito Edward Szmajldzinski nell’incidente di Smolensk è arrivato il suo turno. In pochi mesi si è fatto conoscere dal nulla, rivelandosi la vera novità di queste elezioni. Ha preso il 13% dei voti, su una piattaforma politica socialista improntata a maggiori diritti per i lavoratori.
Sarà lui l’ago della bilancia. Se riuscirà a convogliare i voti dei suoi elettori su uno o l’altro candidato ne determinerà la vittoria. Al momento sembra voglia rimanere indipendente.
In generale la Polonia appare divisa tra i due candidati presidente: Kaczynski e Komorowski. Kaczynski vince nei piccoli paesi di campagna e tra gli anziani, legati alle tradizioni religiose e all’identità polacca. Komorowski è preferito dai giovani, dalla classe media, dalle personi più istruite e da chi vive nei centri urbani.
Anche i polacchi residenti all’estero sono divisi. In Italia e Stati Uniti hanno scelto con grande maggioranza il candidato del Pis Kacznski, mentre in Inghilterra (dove vivono più di 3 milioni di polacchi) ha vinto il candidato del PO.