Varsavia completamente rasa al suolo dalla Seconda Guerra Mondiale. Cumuli di macerie, gente in in fuga in preda al panico, palazzi in fiamme, ponti e vie di comunicazione distrutte. Questo lo scenario in 3D ricostruito in computer grafica e proiettato presso il Museo della rivolta di Varsavia a partire dal 1 agosto 2010.
Il progetto è stato ideato dal registra polacco Tomek Baginski, già candidato all’Oscar nel 2003. Il filmato è costato 245.000 euro, impiegando oltre 40 tecnici che hanno utilizzato 2000 fotografie storiche per ricostruire in 3D la capitale polacca al termine della guerra mondiale.
In mostra 1° agosto, mostrerà le conseguenze della guerra mondiale e la completa distruzione della capitale polacca. Il video simula un viaggio aereo sopra la città mostrando la fuoria dei bombardamenti subiti durante gli anni dell’occupazione tedesca.
L’intenzione è quella di sensibilizzare il pubblico giovanile ai temi della guerra, evitando che tali atrocità possano essere dimenticate dalle nuove generazioni.
Chi è in visita a Varsavia può fare una visita al museo. Per orari e costi d’ingresso questo il sito ufficiale.